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Salumificio La Rocca - Salumi tipici piacentini

Veleia Teatro

Torna l’appuntamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia, dove si rinnova la dimensione (mutuata dall’esperienza più profonda del teatro greco) del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo.

Si tratta di un’edizione speciale e allargata del festival, che punta su artisti d’eccezione e su sperimentazioni create in esclusiva

Ospiterà la prima nazionale di Antigone diretta da Marco Baliani, costruita all’interno di “Fare Teatro” della neonata Bottega XNL e artisti straordinari che scelgono Veleia come terreno di sperimentazione per progetti speciali, compiuti o in fase di studio (come Toni Servillo con i testi di Giuseppe Montesano e Stefano Massini con le interviste impossibili) o per incontri con altri artisti o studiosi provenienti da milieux culturali differenti, che accettano di abbandonare la loro “confort zone” per esporsi a contaminazioni, fidandosi di una proposta o di una suggestione culturale…

Insieme per la prima volta in scena Lella Costa e Jacopo Veneziani per un’indagine sull’origine dell’Ispirazione, Gioele Dix ed Eva Cantarella con i linguaggi incrociati della storia e della narrazione teatrale; Frida Bollani Magoni e Sergio Rubini uniti da una particolare sensibilità nell’accostarsi alle note e ai versi poetici.

Scava nei bestiari tardomedievali Vinicio Capossela in un concerto intimo e narrativo; si interroga sul significato di “classico” Marco Castoldi/Morgan, l’attesissimo Alessandro Barbero ci porta con lui nella Roma tardo imperiale e Alessandro Bergonzoni, con un incontro, tiene a battesimo questa edizione del Festival in cui Teatro, Musica, Mito, Poesia sono in costante confronto con il genius loci di Veleia» (Paola Pedazzini)

CALENDARIO SPETTACOLI

Al termine di ogni spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’azienda agricola Camorali Fabrizio e Tollara Vini offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.
Il dopo-teatro enogastronomico si inserisce nel progetto di turismo culturale sotteso al festival di teatro antico, che contempla, tra i suoi valori, anche quello dell’aggregazione.

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